Si è svolta nel pomeriggio di giovedì 20 Giugno, presso la sede centrale del Banco Fiorentino, a Calenzano, la premiazione del concorso per giovani studenti e studentesse, soci/e o figli di soci/e, che si sono distinti nel precedente anno scolastico (2022/2023) conseguendo il diploma di Scuola Secondaria di Secondo Grado (Superiore) o la Laurea, di primo o secondo livello, con il massimo dei voti (110/110 o 110/110 e Lode) nelle scuole e nelle Università che insistono sui comuni di tutto il territorio di competenza del Banco Fiorentino.
I premiati di quest'anno sono stati 25, dei quali 18 laureati e 7 diplomati.
Questi i loro nomi: Fiammetta Agostini, Alessia Aversano, Claudia Bandini, Leonardo Burgassi, Carlo Campo, Letizia Ceccarelli, Rita Ferri, Anna Fiani, Simone Franchi, Martina Galli, Giulio Landi, Vittorio Manfriani, Jessica Orlandi, Sara Poggi, Matteo Rulli, Clarissa Salvadori, Leonardo Spighi, Leonardo Tani, Matteo Tinagli, Chiara Torrini, Michele Vermigli, Giulia Viciani, Juri Visani, Adele Viviani, Pietro Zarri.
I riconoscimenti sono stati consegnati agli studenti e alle studentesse dai consiglieri e dai sindaci del Banco Fiorentino, oltre che dai rappresentanti delle amministrazioni comunali intervenuti.
Il Presidente del Banco Fiorentino, Paolo Raffini ha così commentato: “L'Impegno Premiato è una bellissima iniziativa, che guarda al futuro e offre un riconoscimento alle giovani eccellenze del nostro territorio. Questo per noi, come banca è un modo per generare prospettiva, gratificando i nostri giovani ed è un’ulteriore testimonianza della vicinanza della nostra Banca ai giovani, al modo della scuola ed alla propria Comunità”.
Il Presidente, nel sottolineare che il risultato ottenuto è il frutto dell’impegno e del lavoro profuso da questi ragazzi, ha voluto rimarcare il ruolo fondamentale giocato dalle loro famiglie che hanno sempre supportato, pur con sacrifici, i loro figli, garantendogli di realizzare il percorso didattico intrapreso.
Il Presidente ha infine esortato i giovani premiati a proseguire nel loro percorso di crescita professionale e personale, che li potrà portare anche ad avere opportunità lavorative all’estero, invitandoli, al contempo, a tornare, una volta fatte queste esperienze, nel territorio di origine, affinché le conoscenze maturate possano essere messe a disposizione per lo sviluppo economico e culturale della nostra comunità.