un pò di storia |
1883 1914 1919 1972 2001 2001 Nuova sede a Firenzuola 2016 2017 2017 Vicini alle comunità, sempre 2018 2018 Il Gruppo Iccrea Nel Dicembre 2018, i soci del Banco Fiorentino hanno approvato l’ingresso nel Gruppo ICCREA, facendo da apripista in Toscana alla nascita del più grande gruppo bancario cooperativo italiano.
Nato con la riforma del credito cooperativo italiano, il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea riunisce 142 Banche di credito cooperativo che hanno scelto di crescere insieme e mettere a disposizione dei propri clienti un’offerta di servizi e prodotti della massima qualità.
2017 Vicini alle comunità, sempre La rete commerciale, costituita da 28 sportelli, si estende dall’Alto Mugello fino alle rinomate colline del Chianti, da Firenze alla provincia di Pisa, passando da Scandicci, dall’area delle Signe, dall’Empolese, fino al Comprensorio del cuoio.
La vastità del territorio di competenza tuttavia non allenta i legami con le comunità, e non modifica la nostra missione di sempre: soddisfare i bisogni finanziari dei soci e della clientela, sostenere e promuovere l’economi locale, le associazioni e le iniziative sociali, culturali e sportive dei territori.
I principi che ci hanno caratterizzato in passato, e che hanno reso naturale la fusione, restano immutati.
Siamo una banca con i piedi per terra, la tua.
2016 La Fusione Nel 2016 i Consigli di Amministrazione delle Banche di Credito Cooperativo di Impruneta, del Mugello e di Signa, hanno deliberato di dare vita ad una nuova Banca di Credito Cooperativo – il Banco Fiorentino - nella quale far convergere le esperienze, le competenze e soprattutto le potenzialità delle rispettive banche originarie.
La nuova BCC ha un attivo di bilancio di oltre 1,5 miliardi di euro, amministra 1,2 miliardi di risparmi e gestisce 1,0 miliardo di crediti erogati a famiglie e imprese. Può contare su
Una banca che guarda con ottimismo al futuro
160 milioni di fondi propri, in gran parte da destinare alla ripresa della economia locale, nell’odierna fase post crisi.
Ma i numeri più importanti, per una banca che affonda le sue radici nella storia del territorio, e che guarda con ottimismo al futuro, sono quelli che riguardano le persone: 12.000 soci, 240 dipendenti, 45.000 clienti.
2001 Nuova sede a Firenzuola Dal 2001 la Banca del Mugello ha trasferito la propria sede nell’antico seminario arcivescovile di Firenzuola, rafforzando l’immagine di una banca locale molto attenta allo sviluppo del territorio, e ormai inserita anche nella città di Firenze, con una filiale nella zona delle Cure.
1972 Mugello Nel Mugello le tre banche di Luco, Piancaldoli e Coniale (costituite tra il 1910 ed il 1923) danno origine, nel 1972, alla Cassa Rurale ed Artigiana del Mugello, primo esempio in Toscana di banca cooperativa a carattere comprensoriale, con la presidenza di Giuseppe Menetti.
L’intento è quello di aiutare fittavoli, piccoli proprietari e lavoratori del mondo agricolo e dell’artigianato grazie a prestiti in denaro a basso interesse e a lunga scadenza.
1919 Signa Pochi anni dopo, il 23 agosto del 1919, il parroco di Santa Maria in Castello, don Guido Pagnini, insieme ad altri quindici concittadini, dà vita alla Cassa Rurale di Prestiti di Signa in coerenza con i principi della mutualità e della cooperazione. La domenica mattina, dopo la messa, si aprivano gli uffici e si trattavano prestiti, depositi e domande a socio.
L’avvento del Fascismo interruppe la nascita di nuove realtà e ridusse di molto il numero di quelle esistenti, ma il processo riprese negli anni cinquanta del Novecento.
1914 Impruneta Nel 1914 - dieci mesi prima dell’intervento italiano nella prima Guerra Mondiale e otto anni prima dell’avvento del fascismo - nasce la “Cassa Rurale Depositi e Prestiti di Santa Maria all’Impruneta” il cui atto fondativo viene firmato da 21 pionieri, cinque dei quali, con il supporto di un notaio, firmano con una croce, poiché analfabeti. Fra di loro c’erano calzolai, droghieri, coloni, fittavoli, operai, sarti e fornacini.
Lavoratori intenzionati ad organizzare una rete di solidarietà
Non dunque benestanti che si ingegnavano a difendere le proprie ricchezze, ma lavoratori intenzionati ad organizzare una rete di solidarietà per sostenere le attività economiche del vecchio Borgo che si stava trasformando nel suo tessuto urbano.
1883 Le origini Ad inizio ‘900 la Storia economica e sociale italiana è caratterizzata dalla nascita e dallo sviluppo della cooperazione di credito. Nel solco dell’esperienza avviata in Germania da Friedrich Wilhelm Raiffeisen nasce a Loreggia (Padova), nel 1883, la prima Cassa Rurale italiana. L’intento è quello di aiutare fittavoli, piccoli proprietari e lavoratori del mondo agricolo e dell’artigianato a sollevarsi dalla miseria, a liberarsi dal giogo dell’usura, grazie a prestiti in denaro a basso interesse e a lunga scadenza.
L’esperimento di Loreggia riscontra un immediato successo, tanto che, in pochi decenni, il numero delle “Casse Rurali di Prestiti” italiane arriva a toccare il numero di 3500 unità.
L’intento è quello di aiutare fittavoli, piccoli proprietari, lavoratori del mondo agricolo e dell’artigianato
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